DETERMINAZIONE DELL'IVA E DELLE CONTROPARTITE
DETERMINAZIONE
DELLE ALIQUOTE IVA
L’esenzione IVA può essere applicata solo a soggetti o a prodotti che, per la loro natura, ne siano in qualche modo dispensati. Pertanto Gea.Net riconosce un articolo di esenzione legato al cliente e al prodotto. Qualora non si ritrovi alcuna esenzione IVA in nessuna delle due schede si procederà a ricercare l’aliquota IVA da applicare e qualora non si ritrovi neppure questa si applicherà il regime IVA ordinario.
Anticipiamo che ogni documento fiscale che si emetterà con Gea.Net potrà riconoscere una esenzione/aliquota a livello di documento ed una a livello di ogni singola riga. Nel momento in cui verrà salvato il documento si applicherà il regime IVA più vantaggioso.
La testata del documento
erediterà i valori esenzione e aliquota IVA dalla scheda anagrafica del cliente
e qualora questi non siano presenti o siano zero applicherà il regime IVA
ordinario definito nella
funzione Impostazioni. Allo stesso modo per ogni riga del
documento verrà ripresa l’esenzione o l’aliquota IVA dalla scheda del prodotto e se non presenti o zero si
imposterà quanto in Impostazioni. Tuttavia nel momento in cui si andrà
a salvare il documento, questi dati saranno confrontati con quelli di testata e
sarà applicato regime IVA più vantaggioso per il cliente. Quindi se il
prodotto viene assoggettato a IVA ma il cliente è esente si applicherà
l’esenzione. Se il prodotto è esente o assoggettato ad IVA al 4% mentre il
cliente è in regime d’IVA ordinario, si applica quanto impostato sul
prodotto.
Definizione del regime IVA Ordinario e quello da applicare per il ciclo attivo
Selezionare la voce Impostazioni dalla Home Page di Gea.Net. Nella Tab Generali si troveranno già impostate le aliquota IVA ordinaria e agevolata che potrebbero essere modificate nel caso lo Stato Italiano decidesse di intervenire.
Il
regime IVA ordinario, se non esplicitamente indicato diversamente, sarà
applicato a tutte le vendite. Quindi se ad esempio l’azienda utente opera nel
settore alimentare, non applicherà l’IVA ordinaria sulle vendite ma potrebbe
applicarla al 4% o al 10%. In questo caso si potrebbe impostare l’aliquota IVA
più alta (10%), ma anche un esenzione se si trattasse di una attività in
regime forfetario, indicandola sulla tab Documenti
della
funzione Impostazioni
e intervenendo successivamente sulla scheda dei prodotto venduti al 4%.
Definizione del regime IVA per il Cliente e per gli Articoli
Se sulle schede Anagrafiche e/o Articoli non indicheremo ne l’esenzione ne l’aliquota IVA, verrà sempre applicata l’aliquota IVA ordinaria o quella associata al ciclo attivo definite nelle Impostazioni.
Attenzione: sulle schede anagrafiche conviene indicare solo le aliquote diverse dal regime ordinario. In questo modo sarà molto più veloce intervenire qualora per legge venisse cambiato il regime IVA.
Definizione del regime IVA sui Documenti
Durante la generazione delle righe dei documenti viene ereditato il regime IVA indicato sulle schede o dalle Impostazioni secondo le regole di cui sopra ma potranno essere modificate dall’operatore.
Per quanto riguarda le fatture differite, si applica lo stesso principio già nel momento in cui si crea il Documenti di Trasporto e quando verrà generata la fattura saranno ereditate anche le condizioni. Non dovrebbe mai succedere, ma nel caso in cui le aliquote dovessero cambiare a metà del mese risulta fondamentale poter applicare quelle in essere al momento dell’emissione del Documenti di Trasporto.
I Bolli
Salvo
poche eccezioni che è possibile parametrare sulla tabella Esenzioni, il
bollo di 2 Euro deve essere applicato alle fatture emesse il cui totale
esente/non imponibile è superiore a 77,47 Euro (questi valori sono
configurabili nelle Impostazioni). Il bollo viene conteggiato ed inserito
nel flusso XML della fattura elettronica in automatico. Se si desidera
addebitarlo al cliente può essere attivata l’opzione Addebita Bollo in
Fattura sulla scheda cliente o nelle Impostazioni
oppure può essere inserito direttamente nella cella Bolli della
scheda fattura.
DETERMINAZIONE
DELLE CONTROPARTITE
Le contropartita vendite e acquisti di base saranno definiti con un codice nella funzione Impostazioni dalla Home Page di Gea.Net (anche sulla barra comandi Configurazione à Impostazioni).
Si tratta di due conti generici,
caricati nel Piano dei Conti standard, che potranno essere ridefinito. Qui si
consiglia di indicare i due conti (uno per le vendite e l’altro per gli
acquisti) usati più frequentemente, indicando nelle schede Anagrafiche o
Articoli eventuali conti diversi.
Oltre alle contropartite di base per Vendite e Acquisti. Qui sono impostate anche le spese e gli omaggi. Mentre le prime potranno essere ridefinite per cliente/fornitore e per articolo, le spese e gli omaggi non potranno essere ridefinite in seguito.
Quando si inserisce un nuovo cliente/fornitore, sulla scheda vengono riportate le due contropartite ma possono essere modificate indicando i codici che normalmente vengono usati nei rapporti con il singolo stakeholder. Un terzo grado di definizione cade sulla scheda Articolo che a sua volta avrà definito il conto specifico legato alle transazioni del prodotto stesso.
Gea.Net non obbliga l’utente a definire le schede Articolo e comunque consente di registrare sia i prodotti sia i clienti/fornitori senza allegare una specifica contropartita.
Nel momento in cui si stampa una fattura clienti o si registra una fattura fornitore viene eseguito un algoritmo che dovrà riconoscere su quale conto andare a ripartire le vendite/acquisti. Quindi si comincerà a cercare dal grado più basso (prodotto), per poi passare a quello intermedio (cliente/fornitore) e, se ancora non viene trovato, si applicherà quello base.
Anche in questo caso fanno eccezione le spese che possono essere impostate sulla testata del documento e saranno sempre abbinate al relativo conto caricato nella funzione Impostazioni.
Un’altra eccezione è determinata da Documenti di Trasporto con causale Lavorazione anzichè Vendita. In questo caso è previsto il conto solo a livello di Articolo.