Il bilancio viene prodotto dalla
sommatoria di tutte la scritture archiviate con i movimenti di Prima Nota del
periodo e di conseguenza deve ritenersi in continua trasformazione, cioè la
registrazione di nuovi movimenti potrebbe rendere necessario il ricalcalo
operazione che potrebbe richiedere diversi minuti. Per questo motivo viene
riproposta l’opzione Ricalcolo Bilancio che l’operatore può
deselezionare se il calcolo è stato eseguito di recente. Nel caso i dati
riportati sono quelli dell'estrazione precedente.
Il bilancio viene estratto in base alla Data di Competenza dei movimenti di Prima Nota. Normalmente data di competenza e di registrazione corrispondono, ma a volte possono essere diverse per cui il saldo emerso dal bilancio non deve necessariamente corrispondere al saldo della scheda dell’elenco movimenti di contabilità che invece viene presentato per data di registrazione. Nel caso non coincidessero verificare che:
Il bilancio può anche essere riferito ad un solo Centro di Costo (se non indicato alcun CDC si assume che sia relativo all’azienda nel suo complesso) e l’utente ha anche la possibilità di stabilire un range di conti o un periodo specifico.
Se viene indicato il CDC verranno riportati solo i valori relativi al centro di costo specificato. Spuntando la voce Ripartisci Ogni Conto per CDC tutte le righe dei movimenti di prima nota saranno ripartite per centro di costo (eventualmente ripartendo in percentuale uguale per ogni CDC) altrimenti saranno riportate solo le righe dei movimenti contabili che hanno una ripartizione esplicita per centro di costo dove per ripartizione esplicita si intende essere stata assegnata in percentuale al conto sulla propria scheda oppure direttamente sul singolo movimento.
Altra caratteristica interessante è la possibilità di raggruppare i mastri o sottomastri che abbiano diverse voci di dettaglio seppur queste non siano significative per l’analisi, come nel caso di Raggruppa Conti Clienti e Raggruppa Conti Fornitori.
Il bilancio all’occorrenza può non tener conto di movimenti di apertura o di chiusura. Risulta particolarmente importante poter escludere i movimenti di chiusura per poter riprodurre un bilancio di un anno già chiuso. In questo caso se si considerassero anche i movimenti di chiusura ogni conto risulterebbe avere saldo uguale a zero. Qualora l’anno precedente non sia ancora chiuso, quindi non esistano movimenti di apertura al 1/1, l’opzione Anche Movimenti da anno precedente, consente di simulare un movimento di apertura per i conti patrimoniali riportando anche i valori in essere in quel momento.
Con Salta Ripartizione Per
Anno possono essere escluse le ripartizioni per anno di movimenti quali i
ratei e i risconti. Saltare la ripartizione per anno significa rendere più
veloce l’estrazione del bilancio senza intaccare particolarmente il risultato
finale. Infatti qualora si desideri la ripartizione puntuale per anno dovranno
essere considerati anche movimenti dell’anno precedente e successivo che sono
di competenza anche dell’anno attuale. Qualora si desideri saltare la
ripartizione per anno, l’importo sarà da considerarsi alla data di competenza
indicata nella testata del movimento di prima nota. Per essere più precisi
facciamo l’esempio di una assicurazione pagata il 1 luglio per un importo di
100 Euro. Questa somma sarà di competenza dell’anno attuale solo per 50 Euro
(questa ripartizione sarà indicata nella riga del costo). Tuttavia possiamo
presumere che il 1 luglio dell’anno precedente sia stata pagata una rata
simile ipotizziamo 98 Euro (di cui 49 di competenza dell’anno attuale).
Saltando la ripartizione la voce costo sarebbe di 100 Euro eseguendo la
ripartizione puntuale risulterebbe 99 Euro (come effettivamente dovrebbe essere)
ma una approssimazione di questo tipo potrebbe farci risparmiare diversi secondi
durante l’estrazione del bilancio.
Che sia ricalcolato o no la sommatoria delle movimentazioni in dare e in avere dei singoli conti viene presentata a video riepilogata per sottoconto quindi sarà possibile esportarla su fogli di calcolo per fare una rielaborazione oppure eseguire le stampe dal comando Funzioni presente sulla barra comandi.
Sulla barra comandi è presente
anche la voce Visualizza che permette di estrarre il riepilogo dei
clienti e dei fornitori anche in relazione all’Imponibile e all’IVA sulle
fatture di competenza.
La lista Tipo Stampa ci rende disponibili una stampa sintetica, una analitica, una analitica senza i conti clienti e fornitori e anche una stampa del bilancio secondo la IV Direttiva CEE se l’estrazione è stata possibile (nel caso non lo fosse ci verrebbe segnalato quale conto manca di associazione con il relativo conto CEE).
Le stampe di bilancio sintetica e analitica sono suddivise in quattro parti + una (attività, passività, costi e ricavi, più eventualmente i conti d’ordine). Se non attiva l’opzione Conti Patrimoniali sempre positivi, i conti patrimoniali vengono riportati tra le attività o le passività in base a quanto indicato nella scheda conto. E’ una questione di preferenza ma di solito si tende ad attivare questa opzione in modo una voce definita attività ma con saldo negativo venga riportata tra le passività di bilancio (ad esempio un conto corrente in rosso).
La stampa del “Bilancio CEE” è possibile solo se tutti i conti movimentati nel periodo (o i loro mastri) riescono ad agganciare il relativo conto CEE. Il “Bilancio CEE” viene archiviato per anno e riproposto nel tempo per rendere possibile il confronto con gli anni precedenti. Per anno non si intende necessariamente l’anno solare ma l’anno di fine periodo ovvero se il periodo contabile si chiude il 30 Giugno ogni periodo archiviato sarà dall’1 luglio al 30 giugno.
I
dati ricavati dal bilancio CEE possono essere riproposti dall’add-in di
analisi di bilancio di Gea.Net.
Nell’esempio che segue riportiamo una stampa di bilancio
analitica.
Parte 1 : Attività
Parte 2 : Passività
Parte 3 : Costi
Parte 4 : Ricavi
Parte 5 : Conti d’Ordine
Se fossero stati movimentati verrebbe creata una quinta
sezione dove sarebbero presentati i conti d’ordine.
Problemi riscontrati sul Bilancio di Verifica
Può capitare che il bilancio non riporti i dati che ci si attende. Di seguito si riportano le anomalie più spesso riscontrate:
XBRL (acronimo di eXtensible
Business Reporting Language) è un linguaggio basato su XML utilizzato
principalmente per la comunicazione e lo scambio elettronico di informazioni
contabili e finanziarie. La definizione delle voci non che producono il flusso
è stata definita nel Piano dei Conti CEE (si veda il relativo paragrafo per
maggiori dettagli) quindi in questa sede non occorre fare altro che eseguire il
comando presente sulla Barra Comandi.
Lo scopo di estrarre il bilancio in formato XBRL è il più delle volte quello di alimentare un software di Analisi di bilancio come può essere MKT (http://www.mkt.it/) con cui Gea.Net collabora egregiamente. Al momento Gea.Net non permette la gestione della nota integrativa che pertanto non sarà presente e dovrà essere aggiunta nel software di analisi.
E’ il caso di analizzare brevemente quali potrebbero essere gli intoppi che causano la generazione di un flusso che non sarebbe accettato.
Anche se presenti alcune di queste anomalie il file XBRL potrebbe essere importato anche parzialmente senza grossi problemi da software di terze parti tuttavia non sarebbe valido come file per l’archiviazione. Per questo scopo si consiglia di verificarne la struttura attraverso la pagina http://tebeni.infocamere.it/teniWeb/jsp/index.jsp