PRES11 - Risorse Umane > Collaboratori
Questa funzione riporta
l’elenco dei dipendenti e dei collaboratori. Permette la selezione dei campi,
l’ordinamento, i totali parziali, le esportazioni.
Da Risorse Umane (HRM) à
Collaboratori
oppure
Da Archivi à
Tabelle à
Collaboratori
Selezionando la registrazione o inserirne una nuova con il pulsante Nuovo
Si accede alla gestione della scheda collaboratore che si compone di dati fiscali e di parametri per la configurazione e per il calcolo del cartellino. Quando parliamo di gestione collaboratori si intende dipendente, interinale, a progetto, ma anche esterno che non ha un rapporto di collaborazione diretta l’azienda come le collaborazioni professionali, di cui però si vogliono monitorare gli accessi o le lavorazioni. Anche se bisogna fare attenzione perché, per alcune tipologie di collaborazione, non sempre è consentito, o quantomeno è sconsigliato, monitorare gli accessi in sede.
Oltre ai dati fiscali e la foto vengono gestiti :
· Badge: indica il codice del badge o di altro supporto assegnato per eseguire la timbratura di inizio e fine servizio.
· Data e Tipo di assunzione: la data influisce per il corretto calcolo del primo mese di servizio. Qualora non corrisponda al primo del mese il calcolo ne dovrà tenere conto per non essere in debito di ore lavorate. Il tipo è puramente descrittivo.
· Data e Tipo di dimissione: la data influisce per il corretto calcolo dell’ultimo mese di servizio. Qualora non corrisponda all’ultimo del mese il calcolo ne dovrà tenere conto per non essere in debito di ore lavorate. Il tipo è puramente descrittivo.
· Centro di costo e Responsabile CDC: è il reparto di appartenenza. Inoltre si può specificare se il dipendente è anche responsabile del reparto, nel qual caso sarà in grado di pianificare l’attività e i progetti assegnando ai propri collaboratori i lavori di competenza del proprio reparto.
· IBAN e Banca per Pagamento Stipendio e opzione Stipendiato.
· Scadenze e Richiami: Sono gestite alcune date da utilizzare come promemoria per scadenze e richiami. E’ il caso della scadenza della visita medica o la prossima consegna dei dispositivi di protezione individuali.
· Qualifica : è la qualifica con cui viene assunto il dipendente. Il dato è tabellato.
· Orologio : è l’orologio in cui un dipendente deve timbrare ed ha un significato solo nel caso in cui in azienda ve ne siano più di uno. Può essere importante per determinare timbrature anomale e non autorizzate in caso il servizio dell’azienda si svolga su una ampia estensione territoriale.
· Ruolo : indica il ruolo ricoperto in azienda. Il dato è tabellato.
· Part Time : è la percentuale di orario che il dipendente deve dare secondo il proprio contratto. Il valore deve essere compreso tra 0 e 1 dove 1 indica tempo pieno, 0,5 part time al 50% ecc. Supponendo che per contratto debbano essere svolte 40 ore settimanali indicare 0,75 significa che il debito diventerà di 30 ore settimanali. In alcuni casi il part-time sarà a tempo indeterminato ma nella maggior parte dei casi sarà su un periodo determinato magari con due part-time diversi nello stasso mese ( si pensi ad una maternità ). In questo caso dovranno essere indicati anche i giorni di inizio e di fine. I campi previsti a questo scopo sono solo due, più che sufficienti per il calcolo di un mese ma che possono essere insufficienti sul lungo periodo pertanto si dovranno riutilizzare i campi una volta che hanno cessato il range di validità. Un’ultima precisazione deve essere fatta per i periodi di aspettativa per i quali non deve essere indicato 0 ( che corrisponderebbe comunque al tempo pieno ) ma sul cartellino deve essere registrata una assenza per ogni giorno in cui il dipendente è in aspettativa.
· Turni. Come precisato nell’introduzione il sistema di calcolo può essere eseguito attraverso il riconoscimento di un turno oppure attraverso l’imposizione di un turno secondo una sequenza settimanale rigida. Nel secondo caso dovrà essere pianificata una sequenza (vedi campo successivo) altrimenti in questa sede dovranno essere indicati tutti i turni possibili. Spetterà poi al sistema di calcolo riconoscere quale turno è stato ricoperto in base alle timbrature di entrata e di uscita che devono ricadere nella forchetta predefinita.
· Giorni di Ferie all’Anno. Giorni di ferie spettanti nell’anno. Se non presente viene adottato quanto specificato nella configurazione di base infatti nella maggior parte dei casi all’interno di una stessa azienda il contratto è unico per tutti i dipendenti. In caso vi siano diverse condizioni contrattuali si consiglia di definire nella funzione Impostazioni quello che ricopre il maggior numero di casi definendo qui le singole eccezioni.
· Giorni Lavorati a settimana. Numero di giorni lavorativi settimanali. Può assumere solo il valore 5 o 6 anche se i turni sono ripartiti su un numero diverso di giorni. Se uguale a 5 considera come giorni di riposo sia i festivi che i sabati, se 6 solo i giorni festivi. Se non presente viene adottato quanto stabilito nelle Impostazioni.
· Minuti Lavorati a settimana. Devono essere indicati i minuti lavorativi settimanali (non le ore). Per definire i minuti giornalieri questo valore verrà diviso per i “Giorni Lavorativi a Settimana” indipendentemente dal numero di giorni effettivi lavorati. Se non presente viene adottato quanto stabilito nelle Impostazioni.
· Massimo Minuti settimanali. Per impostazione predefinita non dovrebbe essere impostato ma in base ad alcune forme contrattuali è possibile definire un tetto di un massimo di ore di straordinario al giorno (solitamente 2). Qui dovrebbe essere indicato il valore risultante dalla somma di attività ordinaria e massimo di attività straordinaria consentita. Se indicato, il calcolo del cartellino non conteggierà valori superiori a questo valore.
· Massimo Minuti straordinario pagati nell’anno. Se per impostazione si stabilisce di portare in pagamento gli straordinari, se indicato questo valore definisce il limite massimo di lavoro straordinario portato in pagamento. Oltre dovrà essere portato in recupero.
· Minimo Minuti straordinario pagati. Se indicato sarà da conteggiare come lavoro straordinario solo se oltre al normale turno riconosciuto, verranno eseguiti almeno il numero di minuti indicati. Questo per evitare di portare in pagamento in minuti che solitamente sono da riconoscere come attività ordinarie di fine turno.
· Turnista Notturno. Il calcolo deve essere effettuato sul giorno solare per cui deve essere indicato chi può essere in servizio alla mezzanotte. In questo caso il sistema di calcolo non considera errore avere un numero di timbrature dispari nella giornata ma automaticamente chiude la giornata con una timbratura fittizia alle 23.59 salvo poi eseguire la riapertura il giorno successivo alle 0.00.
· Festività non godute. Se segnalate generano una segnalazione al software delle paghe che a sua volta riconoscerà una indennità.
· Reperibilità in pagamento. Determina il pagamento automatico dell’attività svolta, in reperibilità in caso contrario quelle ore dovranno essere recuperate.
· Straordinario in pagamento. Determina il pagamento automatico dell’attività straordinaria svolta, in caso contrario quelle ore dovranno essere recuperate.