VENDITE E ACQUISTI

Per ciclo attivo si intende tutta quella serie di procedure che tendono a generare e ad organizzare i documenti inviati a clienti (ordini, DdiT, fatture, ecc.), il ciclo passivo racchiude le medesime funzionalità atte a soddisfare l’archiviazione dei documenti ricevuti da fornitori.

Gea.Net Pro tiene separate le due gestioni che sono accessibili da moduli separati (Vendite e Acquisti) tuttavia le funzionalità sono molto simili. Di seguito si farà riferimento alla gestione del modulo Vendite che certamente riveste la componente più importante ma quanto riportato, con le dovute differenziazioni, deve ritenersi valido anche per il modulo Acquisti. Nel ciclo passivo mancheranno alcune funzioni che non hanno senso di esistere come ad esempio le stampe o la generazione di file xml di fatture elettroniche, così come molte informazioni devono essere lette in modo diverso, cioè dove si farà riferimento alla contropartita Vendite per il ciclo attivo, per il ciclo passivo deve essere letta come contropartita Acquisti. Tuttavia sono più le analogie delle differenze per cui non si è ritenuto adeguato creare due guide utenti che sarebbero state in buona parte simili. Ove ci fossero differenze concettuali importanti verranno comunque segnalate opportunamente.

Per semplicità operativa Gea.Net Start e Gea.Net Web propongono il solo modulo Vendite ma è possibile registrare i DdiT passivi (carico di materiale) nella funzione Magazzino e le fatture passive nella funzione Prima Nota.

Prima di analizzare nel dettaglio i singoli tipi di documento, che affronteremo in tre macroblocchi (Ordini, DdiT e Fatture), parleremo di funzionalità comuni a tutti i documenti. Sono concetti basilari, molto semplici per la verità, ma che devono essere trattati in anticipo perché raggruppano buona parte delle domande che gli utenti rivolgono al servizio di assistenza nei primi giorni di utilizzo di Gea.Net. Nell’analisi delle schede dei documenti non affronteremo nel dettaglio ogni singola proprietà perché sarebbe molto dispersivo e anche ripetitivo in quanto molte celle hanno lo stesso significato nei diversi documenti. Ma se si desidera avere una descrizione dettagliata della singola voce è possibile attivare l’opzione Mostra Tooltip su Controlli Utente nelle Impostazioni e dopo avere aperto la scheda, muoversi sulla cella di cui si vuole conoscere maggiori informazioni.

Iniziamo col dire che tutti i documenti come anche i movimenti di Magazzino e di Prima Nota, cono strutturati per testata e dettaglio dove nella prima troviamo le informazioni di base del documento stesso e nelle seconde le righe degli articoli associati al documento con le relative proprietà (quantità, prezzi). Gea.Net prevede un processo di avanzamento dei documenti sia totale che parziale a non necessariamente continuativo, cioè gli ordini possono essere importati direttamente in fattura senza un passaggio intermedio nei DdiT. Per capire a pieno le scelte progettuali di Gea.Net e di conseguenza muoversi più autonomamente all’interno del software, si dovrebbero definire alcuni punti fermi che ne sono alla base e che all’inizio possono risultare ostici da comprendere soprattutto a chi è abituato ad usare ERP strutturati a compartimenti stagni.

Le fondamenta su cui si fonda Gea.Net sono la semplicità, l’essenzialità e la solidità. Per quanto possibile si è cercato di ridurre al minimo l’interazione dell’operatore, nozione che in ERP meno recenti non è così scontata, per cui la numerazione dei documenti e le scritture di magazzino e di Prima Nota vengono create in autonomia al momento della stampa. Tra poche righe questa scelta vi apparirà scontata e forse vi renderà entusiasti ma vi posso assicurare che ho trovato utenti che dopo diversi mesi di utilizzo di Gea.Net si preoccupavano ancora di assegnare a mano il numero del documento dovendo ricordare quello precedente, semplicemente perché nel vecchio gestionale erano abituati così.

Essenzialità significa non dovere fare le stesse cose due volte, quindi se stampo una fattura mi dovrei aspettare di trovare il movimento di Prima Nota già pronto. E se mi sono accorto di una errore, ad esempio sul prezzo? Mi dovrei aspettare che ristampandola mi venga sistemata anche la Prima Nota. E il magazzino? Stessa cosa. Se stampo (o ristampo) il DdiT vorrei che il magazzino andasse a posto da solo senza dovere mettere le mani sui movimenti. Gea.Net fa proprio questo e dopo averlo usato per qualche ora lo darete per scontato, anzi non ne potrete più fare a meno, ma chi non lo sa e soprattutto non se lo aspetta, alla prima stampa con importi errati va nel panico. Ma potremmo continuare con l’importazione degli ordini sui DdiT o con la generazione delle fatture.

L’ultimo aspetto, che invece tutti danno per scontato, è il tentativo di prevenire gli errori dell’operatore. Sembra banale ma non lo è perché quando parliamo di un ERP, gli errori che si possono compiere sono veramente infiniti, ma ancora più difficile è legare assieme essenzialità e solidità perché spesso collidono tra loro. Gea.Net è nato nel 2004 e ormai lo si può ritenere abbastanza maturo anche sotto questo profilo ma a volte si è reso necessario mettere blocchi superabili solo volontariamente a discapito dell’efficienza. E’ il caso dell’eliminazione di una fattura (cosa peraltro abbastanza improbabile una volta passata in contabilità) possibile solo dopo avere eseguito due comandi ben distinti. E questo sempre che non sia già andata sul registro IVA perché in questo caso occorre intervenire sulle Impostazioni forzando volutamente dei parametri.

Questa premessa aiuterà a capire le scelte che andremo ad analizzare di seguito ma soprattutto predispone il lettore nella ricerca della migliore soluzione per espletare una determinata procedura anche senza conoscere a pieno la manualistica.

 

Per gestire correttamente i documenti del ciclo attivo e passivo si ritengono indispensabili le conoscenze di 

Funzioni Base di Gea.Net

Determinazione dell'IVA e delle Contropartite

Personalizzare le stampe

Funzioni Base dei moduli Vendite e Acquisti

Tabella Pagamenti

Importazione Ordini

 


Assegnazione del numero di stampa del documento

Quando si stampa un documento, se si è lasciato il numero uguale a zero sarà Gea.Net ad assegnare il primo numero progressivo libero senza che l’operatore debba ricordarselo tutte le volte. Anche l’assegnazione del numero protocollo alle fatture passive avviene in modo automatico.

La gestione dei progressivi è demandata alla tabella Progressivi Gestionali modificabile da Archivi à Tabelle

La tabella contiene dei progressivi interni (ID che non devono mai essere azzerati) e dei progressivi esterni (numeri documenti). I progressivi esterni o numeri documenti sono riconoscibili anche perchè solitamente sono preceduti dall’anno di competenza. Ad esempio 2021-1 significa che l’ultimo documento stampato è il numero 1 del 2021.

La gestione di questi progressivi è fatta in modo che l’utente non debba quasi mai intervenire infatti:

·         Se viene stampato un documento con numero superiore la tabella verrà aggiornata in automatico. Se si stampa un documento con numero precedente a quello presente in tabella non viene apportato alcun aggiornamento.

·         Se si stampa il documento dell’anno successivo la tabella viene aggiornata. Ne consegue che al cambio dell’anno non occorre intervenire per azzerare il progressivo. Per contro se occorre stampare un nuovo documento di un anno già chiuso (all’inizio dell’anno può capitare di dovere inserire una nuova fattura con data 31/12) il numero del documento deve essere inserito a mano.

·         In caso di eliminazione dell’ultimo documento il progressivo indicato in tabella verrà riportato al numero precedente. Se invece si elimina un documento con numero intermedio la tabella progressivi non viene modificata e sarà l’operatore a dover gestire il buco di numerazione che si viene a creare inserendo un nuovo documento con numero assegnato o scalando tutti i successivi.

Assegnazione di una serie diversa del Numero di stampa del documento

I riferimenti del documento sono identificati da una combinazione di quattro campi (Serie, Numero, Data, Estensione)

.

Tutti sono modificabili sul singolo documento tuttavia per la numerazione automatica esistono regole predefinite che l’utente può modificare.

Ogni serie di numerazione è regolata dalla cella Serie composta da un solo carattere. Di solito la serie non si indica per utilizzare la serie di numerazione base mentre si indica una lettera per una serie di numerazione diversa. Ad esempio se si usano sia fatture differite che dirette, solitamente le prime utilizzano la numerazione base mentre le seconde una serie di numerazione che identifichiamo con la lettera “A”. Questo comporta che anche sui registri IVA siano differenziate su sezionali diversi.

La impostazioni di base fornite possono essere modificate per Ordini, DdiT, Fatture e Corrispettivi intervenendo

su Archivi à Tabelle à Tipo Ordini

su Archivi à Tabelle à Causale di Magazzino

su Archivi à Tabelle à Tipo Fatture

su Archivi à Tabelle à Tipo Corrispettivi

e modificando la serie per il tipo documento.

In particolare per i corrispettivi è possibile identificare una numerazione progressiva con codice diverso da quello predefinito (ZC) che riporterebbe i dati sul sezionale principale. Se viene utilizzato un codice diverso per convenzione il sezionale su cui viene registrato il corrispettivo è la seconda lettera del codice (ad esempio ZD scrive il sezionale D). Sezionali diversi per i corrispettivi possono essere usati per sedi diverse ma anche per tipologie di vendite diverse all’interno della stessa sede.

Per i Documenti di Trasporto di solito abbiamo l’obbligo di utilizzare la stessa serie di numerazione per tutti i documenti che escono dalla stessa sede perciò è probabile che la serie non debba essere gestita nella tabella Causali di Magazzino. Una eccezione potrebbe essere che se si sta lavorando presso una filiale di una azienda ed è stato chiesto di emettere tutti i DdiT contrassegnati da una serie di numerazione diversa (ad esempio contrassegnata dalla lettera B) .

La cella Estensione viene utilizzata per identificare eventuali numeri doppi riportati per errore (indicando /BIS) o altri riferimenti come ad esempio un documento emesso da un venditore sul territorio o da una azienda collaboratrice per la distribuzione (la triangolazione è frequente nei rapporti con la grande distribuzione).

Destinazione Fattura e Destinazione Merce

In tutti i documenti che andremo ad aprire, tra le prime informazioni richieste troveremo il Destinatario Fattura (o Fornitore nei documenti passivi) in cui dovremo indicare il codice del cliente. Appena inserito noteremo che viene riportato in automatico anche nella cella Destinatario Merce e nella parte destra saranno riportati i dati anagrafici. Se il cliente in oggetto ha una sola sede è probabile che il nostro lavoro sia finito ma se l’indirizzo a cui inviare la merce è diverso dalla sede amministrativa abbiamo tre possibilità:

·         Se nella scheda anagrafiche abbiamo valorizzato gli Indirizzi Alternativi, sotto al codice compare la ListBox Dest.M che ci permette di scegliere la destinazione senza cambiare il codice

·         Se non abbiamo voluto gestire gli indirizzi alternativi preferendo avere un codice cliente diverso, potremo gestire il documento mantenendo due codici Destinatario (Fatture e Merce) diversi

·         In tutti gli altri casi siamo libero di modificare l’indirizzo di destinazione cambiando a mano l’indirizzo e il comune. Sulle stampe questi dati compariranno anche se diversi da quelli presenti sulla scheda anagrafica

Progetto

In tutti i documenti ma anche nei movimenti di magazzino è sempre presente una ListBox Progetto che può essere utilizzata per raggruppare più documenti con finalità statistiche o di budget e redditività. I progetti sono personalizzabili con una tabella che permette anche di definirlo Chiuso al fine di non poterlo più usare (cioè non compare in ListBox)

Da Archivi à Tabelle à Progetti/Contratti              

In base al settore in cui opera, ogni utente darà un significato diverso alla lista Progetto. Per il settore edile potrebbe essere un cantiere, per chi fa automazione una commessa, nel settore informatico un software e così via.

Inserimento delle righe dei documenti       

La gestione delle righe dei documenti avviene in una finestra di popup che si apre facendo click sul pulsante  che normalmente appare in prossimità (in alto a sinistra) dell’elenco riportante le righe di dettaglio del documento. Sarebbe bene utilizzare sempre questo metodo perché consente di gestire tutte le proprietà associate alla riga ma esiste una scorciatoia che permette di inserire direttamente la riga dalla finestra di gestione dei dati di testata del documento inserendo solo pochi dati come codice articolo quantità e prezzo.

La scorciatoia è ancora più efficiente se associata ad un lettore di Codici a Barre programmabile con cui è possibile inviare il comando CTRL-I dopo la lettura del codice che diventa la soluzione ottimale per inserire un documento senza mettere mano sulla tastiera. Basta posizionarsi sulla cella Codice/Descrizione Articolo e leggere il Bar Code riportato sulle confezioni dei prodotti e la riga varrà inserita automaticamente in fondo alla griglia. Se invece si desidera inserire altri dati, per ritrovarsi posizionati sulla cella Quantità, deve essere programmato per inviare Tab per 8 volte.

Questa scorciatoia, che comunque inserisce sempre l’ultima riga nella griglia, per quanto veloce, potrebbe non essere esaustiva per tutta una serie di tipologie aziendali o se si vogliono gestire dati diversi dallo standard (si pensi alle aliquote IVA, alle provvigioni, ai campi jolly). Spuntando l’opzione Inserimento Diretto Riga Doc. Disabilitato dalle Impostazioni è possibile disabilitarla per nasconderla alla vista, dando contemporaneamente più spazio alle righe.

Inserimento Veloce Righe per Codice a Barre  

Chi dispone di un lettore di Bar Code non programmabile troverà molto utile la funzione Inserimento veloce righe per Codice a Barre presente sulla barra comandi della scheda DdiT e Fatture alla voce Funzioni, Speciali. Uno dei vantaggi è la possibilità di adattarsi al lettore stesso e all’operatività aziendale quindi si può inserire solo il Bar Code (che sarà trasformato nel codice articolo) o anche la quantità e/o il lotto. Nella sua configurazione più semplice (solo codice) si comporta come la cassa di un supermercato inserendo direttamente la riga dopo aver letto il codice.

Matricole

La gestione per numeri di serie o matricole è utilizzato principalmente nelle aziende che devono tracciare gli spostamenti di un determinato bene (di solito una macchina) al fine di gestirne la garanzia o lo stato di avanzamento nel reparto assistenza. Gea.Net consente di appuntare ad ogni riga di dettaglio dei movimenti di magazzino, una o più matricole. In questo modo potrà essere monitorato lo stato e la posizione, nonché lo storico di ogni singolo pezzo. Durante l’inserimento dei Documenti di Trasporto o delle Fatture Accompagnatorie è possibile elencare le matricole in uscita ma la stessa cosa è possibile anche successivamente nei movimenti di magazzino stessi su cui possono essere registrate anche le matricole in entrata.

Lotti

La funzione di gestione dei lotti è disattivata per impostazione predefinita ma può essere attivata selezionando la voce Lotti e Tracciabilità nelle Impostazioni. Anticipo che le aziende che operano nel settore alimentare o farmaceutico ma anche aziende produttive che vogliono tracciare i prodotti finiti potendoli associare ai componenti difettosi, troveranno Gea.Net Start insoddisfacente e si consiglia di valutare il modulo Produzione di Gea.Net Pro. Ma la maggior parte delle aziende, soprattutto quelle commerciali, non hanno esigenze particolari se non quella di risalire a chi è stato venduto e da chi è stato acquistato un lotto difettoso.

Sui diversi documenti è presente la cella in cui associare il Lotto all’articolo. Chi fa produzione dovrà indicare il lotto assegnato (lotto di produzione) mentre le attività commerciali possono riportare direttamente il lotto del produttore. Se la vendita si compone di due o più lotti diversi per lo stesso articolo si devono creare una seconda o terza riga riportando le quantità corrette. È possibile inserire/cancellare il lotto su più righe con un'unica operazione agendo direttamente sulle funzioni disponibili sulla barra comandi. L’assegnazione del numero di lotto può essere manuale o standard che per convenzione applica una numerazione che identifica il giorno di produzione a cui viene aggiunto un prefisso definito nelle Impostazioni.

Per eseguire la rintracciabilità di un lotto difettoso è sufficiente accedere alle funzioni di elenco dei documenti e dei movimenti di magazzino selezionando Tipo Estrazione = “Righe” e inserire il numero del lotto da ricercare.

Sottoscorta        

La segnalazione di articoli sottoscorta prevede che nelle Impostazioni sia stata attivata la voce Sottoscorta. Inoltre sulla scheda articolo deve essere valorizzata la cella Giacenza Minima. La scelta di eseguire il controllo solo su articoli in cui è prevista giacenza minima, cioè escludere quelli con valore minore o uguale a “0”, si è reso necessario per non rendere il controllo meno invasivo (si pensi ad una registrazione tardiva del carico di magazzino) quindi se si vuole attivare il controllo è sufficiente inserire “1” nella cella.

Il controllo entra in funzione durante la gestione delle righe dei documenti di scarico o dei movimenti di magazzino ma anche nelle funzioni di produzione, relativamente ai soli componenti. Il sistema di verifica tiene conto anche dell’impegnato e della disponibilità futura ma è relativa solo al magazzino da cui si sta per eseguire il prelievo quindi verrà data evidenza anche se si dovesse scendere sotto la quantità minima nel solo magazzino di riferimento pur avendone disponibilità in altri magazzini o presso terzi.

Tutte le volte si rileva che in seguito all’uscita la giacenza scenderà sotto il livello minimo impostato, verrà mostrato un messaggio di avviso. Sarà compito del magazziniere attivarsi per il riordino.

Associare i codici articoli dei Clienti/Fornitori

Gea.Net permette di associare i propri codici articolo ai codici usati dai clienti (o fornitori) per riportarli sulle stampe dei documenti, opzione sempre molto apprezzata dal cliente. Nel ciclo passivo invece, permette di inserire il codice del fornitore durante l’inserimento dei documenti, un bel risparmio di tempo nella registrazione dei DdiT. 

Per rendere possibile la conversione, oltre ad associare tutti i codici con la funzione Associa Codici Articolo Clienti/Fornitori presente sulla barra comandi della scheda Anagrafiche o della scheda Articoli, si deve attivare l’opzione Associa e Stampa Cod. Clienti/Fornitori nelle Impostazioni (tab Documenti).

Proporre Codici Sostitutivi sui Documenti

Abbiamo visto che nella scheda dell’articolo possiamo collegare uno o più codici sostitutivi da proporre in caso di indisponibilità del prodotto richiesto. Proporre articoli sostitutivi nei documenti è un’operazione manuale, spesso concordata con il cliente, quindi non riveste particolari problemi avere una ricca lista di alternative. Quando sono disponibili uno o più articoli sostitutivi, a fianco delle icone di ricerca e di gestione compare anche l’icona di ricerca di Codice Sostitutivo (lente più piccola con manico nero) facendo click sulla quale si accede alla finestra di popup di ricerca articoli a cui siamo abituati ma verranno proposti solo il codice originale (nella prima riga) e i codici sostitutivi nelle righe seguenti secondo l’ordine stabilito sulla scheda anagrafica. 

Articoli Accessori

La gestione dei documenti di vendita in Gea.Net prevede la possibilità di agganciare ad ogni articolo una lista di articoli Accessori con cui viene prodotto l’articolo stesso. Il concetto che sta dietro a questa modalità è quello di creare un articolo di vendita standard che durante l’assemblaggio o prima della vendita viene arricchito con abbinamenti di altri articoli. Può essere il caso di confezioni che includono gadget o servizi omaggio e di prodotti con distinta base standard a cui vengono inseriti componenti o quantità sempre diverse al fine di creare un articolo estremamente personalizzato.

E’ importante chiarire subito che gli articoli accessori non sono scaricati dal magazzino durante la vendita e qualora si voglia scaricare il magazzino occorre inserire gli accessori in una nuova riga come tutti gli altri articoli. Quindi inserire una lista di accessori su documenti di vendita serve solo per farli comparire in stampa o influenzare il prezzo di vendita.

Fanno eccezione gli ordini a clienti in cui inserirli significa volerli aggiungere alla distinta base standard e di conseguenza scaricarli dal magazzino durante la fase di produzione.

Per accedere all’inserimento della lista degli accessori, occorre aprire la finestra di popup che gestisce la riga e di seguito fare click su Gestione Accessori che apre la finestra di popup. Dopo aver inserito articoli accessori e quantità è possibile stampare le opzioni per calcolare nuovamente il prezzo o inserirli nelle note per stamparli sul documento.

 

L’aggiornamento del prezzo viene calcolato sommando il prezzo di listino (comune o preferenziale) del padre ai prezzi di listino (comune o preferenziale) dei vari articoli accessori. Gli sconti e le provvigioni legati agli accessori verranno ignorate in quanto saranno presi quelli indicati sul listino del codice padre.

L’elenco con le quantità degli accessori viene aggiunto in coda alle note (o descrizione aggiuntiva) sempre in aggiunta per non intaccare il lavoro dell’operatore.

Arrotondamento dell’IVA sulle fatture emesse

Il calcolo dell’IVA su fatture emesse può essere eseguito in due modi diversi :

in virtù di come è configurato il valore Arrotondamento Matematico su calcolo IVA vendite nella funzione Impostazioni (disponibile anche sulla barra menu con Configurazione à Impostazioni).

Con l’entrata in vigore dell’Euro è stata abolita la vecchia regola dell’arrotondamento alla lira superiore prevista nel d.p.r. 633/72 pertanto sarebbe probabilmente più corretto procedere ad arrotondamento matematico. Tuttavia la maggior parte degli utenti e dei consulenti preferisce non correre rischi, anche per non incorrere in incompatibilità con vecchi sistemi, ed emettere fatture con arrotondamento al centesimo superiore. Pertanto per impostazione predefinita Gea.Net non esegue l’arrotondamento matematico dell’IVA che può essere comunque attivato in qualunque momento.

Stampa del documento in formato Microsoft Word

Questa funzione (non disponibile in Gea.Net Web), genera un documento Word a partire da un modello preimpostato. Occorre premettere che si tratta di una funzionalità che richiede di avere installato Word, inoltre viene mantenuta per compatibilità con vecchie versioni di Gea.Net ma non è più gestita e pertanto non è garantita l’operatività con versioni più recenti di Word. 
Gea.Net mette a disposizione alcuni modelli molto semplice presente nella cartella dell’applicazione (ORDINE.DOCX, DDT.DOCX o FATTURA.DOCX) che l’utente può personalizzare secondo le proprie esigenze. In base ai tipi di documento è anche possibile creare un modello ORDINE_[tipo].DOCX per avere layout diversi per i diversi formati.

Questa funzione disponibile per ordini, documenti di trasporto o fatture è stata inserite su richiesta di alcuni clienti tuttavia presenta diversi limiti e se ne sconsiglia l’uso se non si verificano le condizioni minime :

·         Occorre che sul computer sia installato Microsoft Word.

·         Non sono gestiti i salti pagina. Le righe di dettaglio previste nei modelli sono circa 30 che è un numero che permette di fare stare su una sola pagina anche i dati del piede. Tutte le righe successivamente la trentesima verrebbero ignorate. Il problema potrebbe essere aggirato modificando il modello per inserire altre righe ma a questo punto occorrerebbe prevedere che anche più pagine. In pratica Gea.Net non è in grado di gestire il salto pagina se non specificati esplicitamente nel documento modello.
·         Al momento della generazione viene ricopiato il file modello e vengono sostituiti i tag identificati dal carattere  cancelletto (#) in esso contenuti.

·         I tag non saranno sostituiti se nelle impostazioni di stampa tale valore non risulta stampabile.

·         Per aggiungere nuovi tag occorre conoscere il nome del campo del database. Questi nomi possono anche essere ricavati dalle impostazioni di stampa.

·         La generazione riporta semplicemente i dati già assegnati al documento ovvero se non indicato non viene riportato il numero che di solito è assegnato durante la prima stampa.

In ultima analisi la stampa di documenti in formato Microsoft Word può essere una soluzione qualora siano documenti di poche righe e qualora sia il cliente a chiederlo espressamente altrimenti si consiglia di creare un formato PDF per il quale non si hanno tutte queste limitazioni.

Annulla Stampa Documento

Lo stato di un documento fiscale come Documento di Trasporto o Fattura potrebbe essere ostativo all’eliminazione del documento stesso.

Se il documento è stato stampato, per evitare errori involontari, la funzione di cancellazione  risulterà inibita fintanto che non si procede prima ad eseguire l’annullamento della stampa. La funzione di Annulla Stampa ripristina la situazione precedente eliminando il movimento di magazzino o di prima nota dopodiché diventerà possibile procedere alla cancellazione.

      

Qualora il documento fattura fosse già stato riportato su registri IVA non sarà possibile  procedere senza impostare anche Salta i controlli di Validazione.

Numero Documento delle Fatture Fornitore

Alcuni fornitori come le telecom o Enel hanno una numerazione di dieci cifre o usano delle lettere. Per motivi di spazio, sulle stampe e sui registri sono riportate di solito 5-6 cifre e in ogni caso non possono essere archiviate più di 9. Occorre registrare solo le ultime 5 cifre (le meno significative) del numero altrimenti sui registri dove non c’è sufficiente spazio verrebbero riportate le cifre più significative e questo è un errore.

Data di Competenza e Data di Registrazione

Nei movimenti di Prima Nota vengono salvate due date (Registrazione e Competenza) che di solito coincidono e possono trarre in inganno ma hanno significati molto diversi. La data di competenza è utilizzata dal bilancio, la data di registrazione da quasi tutti gli altri elenchi, registri e stampe. A volte può essere necessario indicare date diverse e di conseguenza il totale delle scritture di un conto nel periodo non necessariamente deve coincidere con il totale riportato a bilancio.


TABELLA PAGAMENTI                          

Nella gestione dei documenti ed in particolare delle fatture la tabella dei Pagamenti riveste un ruolo fondamentale ed è bene soffermarci un attimo a vedere come opera. Gea.Net la fornisce già caricata ma l’operatore può intervenire per inserire altre voci. Alcuni tipi di pagamento sono soggette ad automatismi e perciò i codici sono definiti nelle Impostazioni. Qualora questi fossero modificati in tabella dovrebbero essere rassegnati anche nelle Impostazioni.

Nella cella Standard andremo ad indicare il codice del tipo pagamento che vogliamo sia associato in automatico ad ogni nuova scheda anagrafica, che in cascata verrà riportata sui documenti. Le rate e i giorni di scadenza di quasi tutti i tipi di pagamento vengono calcolati in base agli attributi definita in tabella ma a questa regola fa eccezione il codice associato alla cella Come Convenuto che apre una griglia all’interno del documento in cui è possibile definire scadenze e importi in modo libero. I tipi associati alle celle Pagato e Compensazione sono in un certo modo correlati, la prima identifica un documento pagato anticipatamente e quindi non deve essere riportato sullo scadenziario mentre la seconda permette di compensare scadenze del ciclo Attivo e Passivo. Vedremo meglio tra poco la procedura di compensazione.

Da Archivi à Tabelle à Pagamenti            

               

Selezionare la registrazione o inserirne una nuova con il pulsante Nuovo

Oltre al codice e alla descrizione vengono memorizzati :

·         Modalità (Rimessa diretta, ricevute bancaria, bonifici, RID, Bollettini, Contrassegno). Per Ri.Ba, Bonifici e RID sarà possibile creare flussi CBI e gestioni multiple come vedremo nello scadenziario.

·         Scadenze. Sono previste un massimo di 12 scadenze e per ognuna devono essere indicati il numero di giorni della scadenza.

·         Giorno del pagamento. È possibile indicare uno specifico giorno del mese in cui deve avvenire il pagamento. Se si lascia 0 il giorno viene calcolato in base alla data fattura, 30 indica il fine mese. Indicando un numero compreso tra 1 e 29 si indica che il pagamento deve avvenire il primo giorno N che segue la scadenza. Ad esempio un pagamento a 60 + 10 deve essere '10' per essere posticipato al primo 10 del mese successivo alla scadenza. Quindi si deve indicare “GG scadenza” = 60 e “Giorno del Pagamento” = 10 così emettendo fattura al 28/2, il calcolo somma 60 e trova una scadenza (es. il 27/04) poi cerca il 10 del mese successivo e la scadenza cadrà al 10/05. Se si indica un numero tra 31 e 59 si può stabilire che il pagamento avvenga un certo numero di giorni successivi al fine mese per cui 31 = fine mese + 1 (il primo del mese successivo ), 32 = il 2 del mese successivo, 33 il 3 del mese successivo, ecc. 

·         Sconto Cassa (o Sconto Aggiuntivo) utilizzata soprattutto per i pagamenti a vista. E' la percentuale di sconto che viene applicata in fattura utilizzando il pagamento. Per evitare di creare più volte lo stesso pagamento con % di sconto diverse per i vari clienti, è possibile inserire questo valore anche sulla scheda del cliente e in questo caso avrà la priorità. Nota : A differenza delle fatture, negli altri documenti (offerte,ordini,DDT) questo valore non viene considerato ai fini del calcolo del documento ma è presente nelle diverse schede affinchè, se valorizzato/modificato, possa essere riportato in fattura, seppur trattandosi di una informazione presente sulla testata del documento, qualora la fattura fosse generata da diversi DDT/Ordini, verrà comunque considerato solo il valore presente nel primo DDT/Ordine. Stessa cosa vale per la creazione di un DDT da uno o più ordini. Se si desidera che la % di sconto appaia anche in Ordini/DTT e soprattutto non sia inficiata dal raggruppamento di più Ordini/DTT deve essere valorizzato come sconto sulle diverse righe del documento.

·         Spese di incasso. Il valore deve essere espresso secondo la divisa nazionale ed è relativo alla singola scadenza che si vuole addebitare al cliente. In sede di fattura Gea.Net provvederà a moltiplicare tale valore per il numero di scadenze e a convertirlo nella divisa del documento.

·         Codice Condizioni e Codice Modalità devono contenere i corrispondenti codici definiti dall’AdE per la gestione della fatturazione Elettronica.

Codici di Pagamento Speciali

Abbiamo già visto che nelle Impostazioni è possibile definire alcuni codici di pagamento per i quali verrà adottata una gestione particolare.

Come Convenuto (CC)

Per convenzione la scadenza con codice ‘CC’ (Come convenuto) riporta sullo scadenziario la modalità di pagamento (data e importi) indicate sulla scheda fattura. Cioè le scadenze non seguono una logica rigida e predeterminata ma l’utente è libero di definire i pagamenti secondo una tabella data/importo concordata contrattualmente. Questa modalità è da preferire quando non si conosce a priori una data di saldo o per rate che seguono percentuali anomale. In linea di massima è da utilizzare quando un tipo di pagamento non può essere pianificato secondo la logica esposta per la tabella pagamenti o quando non verrà riproposto per altre fatture.  

Pagato (04)

Il codice 04 della tabella pagamenti predefinita, identifica un documento che risulta essere già stato pagato. Potrebbe trattarsi di un debito/credito precedente ma anche essere utilizzato se la scrittura contabile del pagamento è già stata eseguita. Comunque sia questo codice valorizza la cella Anticipo Pagato o Compensazione presente in fattura con l’importo totale della fatture e non valorizza lo scadenziario, quindi l’operatore dovrà chiudere/avere chiuso il conto del cliente/fornitore in modo manuale.

A Compensazione (03)

Non utilizzabile da Gea.Net Start che non prevede la gestione del ciclo passivo. Si comporta come il codice 04 (“PAGATO”), cioè valorizza Anticipo Pagato o Compensazione e non valorizza lo scadenziario, ma a differenza di questo potrà essere richiamata una funzione che compensa crediti e debiti dello stesso cliente/fornitore purché sia stato usato lo stesso codice della scheda anagrafica per registrare fatture attive e passive.

Per gestire le compensazioni bisogna accedere alla fattura di segno opposto (ad esempio una fattura attiva se si desidera compensare debiti dovuti a fatture passive) e selezionare Importa, Fatture da Compensare sulla barra comandi.

In base a questo le celle Anticipo Pagato o Compensazione e Pagamento Convenuto verranno valorizzate in modo automatico. Sulla fattura di segno opposto sarà riportato l’importo totale delle fatture compensate nella prima cella e l’elenco dei riferimenti (numeri e date) nella seconda. Contemporaneamente sulle fatture compensate verrà inserito il riferimento alla fattura di segno opposto associata.

Prima di procedere bisogna però fare attenzione ai punti seguenti :

Utilizzando la tecnica della compensazione e volendo gestire la contabilità con Gea.Net occorre non dimenticare di fare un giroconto tra il conto cliente (di solito 2001xxxxx) e quello fornitore (di solito 4001xxxxx) per l’importo compensato, altrimenti entrambi i conti rimarranno aperti per tale importo.


IMPORTAZIONE ORDINI SU DOCUMENTI         

Anticipiamo questa funzionalità che lega gli ordini ad altri documenti che tratteremo successivamente. Durante la gestione dei Documenti di Trasporto e delle Fatture, potranno essere importati Ordini o Offerte. Si possano importare dati da uno o più documenti esterni che pertanto potrebbero avere dati di testata differenti e di conseguenza, per non ricoprire quelli presenti nel documento di destinazione che potrebbero essere già stati correttamente impostati dall’operatore, i dati di testata dei documenti di origine saranno ignorati. Dal momento in cui un ordine o una riga ordine è evasa, non sarà più possibile l’importazione automatica su altro documento.

Attenzione ! La quantità importata con questa funzione risulterà evasa anche qualora non si confermasse il documento che ha importato la merce.

Nella Impostazioni è possibile definire alcune regole per gestire le funzioni di Importazione

Se nella Impostazioni è stato attivato, l’importazione riporta una prima riga con il riferimento all’ordine, così come può riportare se si tratta di una riga di Saldo o di Acconto sulla quantità richiesta. Nella stampa dei documenti, alcuni riferimenti all’ordine come ad esempio la data di consegna, il saldo (se attivato nelle Impostazioni) o altre informazioni possono essere riportate configurando le Impostazioni di Stampa delle righe.

Selezionando l’opzione di Importa, Righe Ordini (o Offerte) in Gea.Net Pro si presenta.  

Selezionando l’opzione Importa, Ordini COMPLETI e ACCORPATI invece si presenta la lista di tutti gli ordini inevasi. E’ possibile importarne solo uno oppure tutti simultaneamente.

In Gea.Net Web selezionando l’opzione di Importa Preventivi e Importa Ordine si presenta

Importa Righe Offerte/Ordini. Questa funzione mostra l’elenco del materiale inevaso presente nell’offerta oppure nell’ordine e mostra le colonne Quantità in ordine, Da consegnare, CONSEGNATA. In particolare si noti che la colonna CONSEGNATA inizialmente riporta valori uguali a zero. Si deve indicare in questa colonna la quantità che in consegna con il documento che si sta registrando. Se si vuole procedere all’evasione completa delle righe bisogna fare click sul comando Tutto Consegnato presente su Funzioni. E’ anche possibile selezionare una o più righe anche non sequenziali e facendo click su Tutto Consegnato verranno valorizzate le quantità in consegna delle sole righe scelte. Da segnalare anche la comoda funzione di Filtra per che permette di mostrare solo ciò che soddisfa la chiave di ricerca.

Dopo avere caricato le quantità in consegna premere OK per importarle nel DdiT o nella Fattura, operazione che può anche essere ripetuta più volte.

La funzione di conferma riporta una riga per ogni riga offerta/ordine ma è possibile accorpare le righe con lo stesso articolo e prezzo agendo sul parametro Accorpa Righe con lo stesso Articolo presente nelle Impostazioni.

Importa Ordine Completo. Questa funzione ha lo scopo di evadere completamente uno o più ordini clienti ancora inevasi. Rispetto alla funzione di importazione righe gestisce anche le funzioni di accorpamento definite nelle schede articolo e cliente con la logica tipica dei progetti dove sono da riportare solo alcuni articoli (padre) mentre gli altri saranno ignorati ma il prezzo sarà sommato al valore del padre. Quindi se sulla scheda articolo è definito Tot. a corpo tutte le righe seguenti, fino all’articolo successivo con opzione Tot. a corpo saranno ignorate e l’importo sarà sommato alla riga padre.